Velavevodetto ai Quiriti
Funzioni chiave
Cucina
Ambiente
Pasti
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Maggiori info sul ristorante: Velavevodetto ai Quiriti
Quattro anni dopo aver inaugurato Flavio Al Velavevodetto a Testaccio, Flavio De Maio decise di raddoppiare e proporre la sua cucina nell’elegante quartiere Prati (il quartiere più distante, socioculturalmente parlando, dal Testaccio), in Piazza dei Quiriti. Un’operazione coraggiosa che ha voluto portare tutti i piatti più famosi del Velavevodetto a Roma Nord. Una location forse più elegante ma che certamente mantiene intatto lo spirito del primo ristorante aperto da De Maio.
Domande frequenti
Velavevodetto ai Quiriti Il ristorante dispone di parcheggio?
Il ristorante Velavevodetto ai Quiriti dispone di posti a sedere all'aperto?
Vuoi prenotare un tavolo da Velavevodetto ai Quiriti?
Se avete vissuto gli anni ’80 conoscerete di certo Michele Nusdeo, che in un celebre spot
pubblicitario consigliava il whiskey Glen Grant a delle splendide donne. Oggi Michele Nusdeo
consiglia ai clienti del Velavevodetto ai Quiriti i migliori vini per accompagnare le numerose portate
della cucina romana. La missione di Flavio De Maio, padre del ristorante Velavevodetto ai Quiriti del
quartiere Prati, è sempre la stessa: esaltare al massimo i sapori della tradizione romana. Il
Velavevodetto ai Quiriti si trova in Piazza dei Quiriti, in cui si trova la celebre Fontana delle Cariatidi,
che negli anni ’20 suscitarono clamore non solo per la loro nudità ma anche per la loro posizione, da
alcuni ritenuta oscena.
Fagioli con le cotiche accompagnati da pane bianco, nervetti
scarniti dai pieducci di agnello bolliti, carciofi fritti, rigatoni con la pajata, la coratella: la tradizione
povera della gastronomia di Roma, basata su frattaglie (il cosiddetto “quinto quarto” della bestia
macellata), è celebrata in ogni suo aspetto al Velavevodetto ai Quiriti. Un’osteria che avrebbe reso
felice anche Giuseppe Gioacchino Belli, cantore della romanità della prima metà dell’Ottocento e che
ha celebrato questa cucina così particolare in uno dei suoi sonetti.