Hasekura

La filosofia di Hasekura, ristorante giapponese nel cuore di Monti, il quartiere simbolo della movida romana, è molto semplice. La cucina giapponese, secondo Ito Kimiji, ha molte regole e poche spiegazioni ed è una cucina che interviene poco sui cibi, perché il grosso del lavoro consiste nello scegliere gli ingredienti. Kimiji ha aperto questo ristorante in via dei Serpenti per portare a Roma la cucina giapponese pià autentica e in vent’anni ha costruito un nome di assoluto prestigio, forte anche della sua esperienza nel ristorante Mitsukoshi, uno dei primi locali giapponesi in Italia.

Se visitate la zona attorno al Colosseo, vi capiterà di gironzolare a vuoto mentre ammirate i meravigliosi dintorni. Ci sono i Fori Imperiali e Piazza Venezia, certamente, ma se vi dirigerete verso nord incontrerete uno dei rioni più alla moda di Roma, almeno negli ultimi anni: è il rione Monti, meta prediletta per chi cerca una aperitivo raffinato, per chi ama sperimentare in cucina e per chi desidera un’opzione alternativa per il dopocena. Passeggiando in via dei Serpenti, nel punto in cui questa via incrocia via Panisperna, incontrerete Hasekura, ristorante che ha avviato la sua storia a gennaio del 1994, basandosi sulla filosofia di Ito Kimikji, gestore del ristorante. Nato in Giappone nel 1953, Kimiji lavora da oltre quarant’anni nel mondo della ristorazione e da oltre vent’anni delizia i palati dei romani nel suo ristorante, Hasekura, aperto con Franca Palma con l’obiettivo di far conoscere ai romani l’autentica cucina giapponese. Ispirandosi ad Hasekura Tsunenaga, che nel 1600 sbarcò a Civitavecchia per consegnare un documento al Papa, Ito e Franca hanno deciso di dare proprio questo nome al loro ristorante: oggi Hasekura è il nome che dovete conoscere se vi trovate a Roma e siete amanti del sushi.