Osteria La Lanterna da Gas
Funzioni chiave
Cucina
Ambiente
Pasti
Maggiori info sul ristorante: Osteria La Lanterna da Gas
Un bicchiere di vino ad accompagnare qualche piatto tipico della cucina veneziana, per esempio gli spaghetti alla busara e la musica jazz di sottofondo: tre elementi che, se fusi assieme, spiegano buona parte del fascino di Venezia. La Lanterna, che si trova nel Campiello Mosca riunisce in sé tanti aspetti che rendono il capoluogo veneto inimitabile. Seduti all’esterno oppure nell’intima sala interna durante il concerto, potrete godervi una serata veneziana al cento per cento.
Domande frequenti
Osteria La Lanterna da Gas Il ristorante dispone di parcheggio?
È possibile pagare con una carta di credito al ristorante Osteria La Lanterna da Gas?
Vuoi prenotare un tavolo da Osteria La Lanterna da Gas?
A Venezia, si sa, ogni angolo può nascondere una meraviglia che fa sbalordire. Il campiello Mosca, dietro alla Chiesa di San Pantalon (nota per il dipinto di 443 metri quadrati ad opera di Gian Antonio Fumiani che si trova il soffitto e che secondo alcuni costò la vita al suo autore, che cadde da un’impalcatura mentre lo stava ultimando dopo ventiquattro anni di lavoro), è un perfetto esempio di ciò che potrete trovare passeggiando tra le calli di Venezia. Affacciato sulla piazza troverete il ristorante La Lanterna promette di regalarvi un’esperienza davvero completa: i suoi interni curati in ogni singolo dettaglio vi faranno immergervi in un’atmosfera unica nel suo genere.
Tra quadri, bottiglie di vino esposte come se fossero opere d’arte e pareti con mattoni a vista potrete rilassarvi e godervi la cucina veneziana della Lanterna. I gestori di questo ristorante hanno saputo creare l’ambiente perfetto per una pausa fatta di relax: la Lanterna è infatti cicchetteria (i cicchetti veneziani sono degli stuzzichini adatti per l’aperitivo), osteria ed enoteca; oltre a questo, ospita molto spesso eventi musicali di tutti i tipi, dal jazz al rockabilly. Un ambiente moderno che guarda al passato senza troppa nostalgia: che cosa aspettate?